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Studio MERCURY-I: lo switching a Rosuvastatina migliora il profilo lipidico


Il rapporto tra i livelli plasmatici dei lipidi è un marker clinicamente utile per valutare il rischio di malattia coronarica.

Lo studio MERCURY-I ( Measuring Effective Reductions in Cholesterol Using Rosuvastatin therapy ) ha confrontato l'effetto delle statine, Rosuvastatina ( Crestor ), Atorvastatina ( Lipitor ), Simvastatina ( Zocor ) e Pravastatina ( Sanaprav) sul rapporto tra i livelli plasmatici dei lipidi.

Lo studio è stato condotto in 3140 pazienti con ipercolesterolemia, malattia coronarica, aterosclerosi, diabete mellito di tipo 2, oppure con rischio a 10 anni di malattia coronarica del 20%.

I pazienti sono stati randomizzati a Rosuvastatina 10 mg, Atorvastatina 10 oppure 20 mg, Simvastatina 20 mg, o Pravastatina 40 mg, per 8 settimane.

Successivamente tutti i pazienti trattati con le statine, ad eccezione di quelli in trattamento con Rosuvastatina 10 mg (che hanno continuato ad assumere il farmaco alla stessa dose), sono passati ad assumere Rosuvastatina 10 mg o 20 mg, per altre 8 settimane.

Dopo 8 settimane, la riduzione nel rapporto colesterolo totale/colesterolo-HDL, colesterolo-LDL/ colesterolo-HDL e apolipoproteina B/apolipoproteina A-1, con Rosuvastatina 10 mg è risultata significativamente maggiore rispetto a quella ottenuta con Atorvastatina 10 mg, Atorvastatina 20 mg, Simvastatina 20 mg e Pravastatina 40 mg ( p < 0,0001 per tutti i confronti ).

A 16 settimane, il passaggio a Rosuvastatina 10 mg da Atorvastatina 10 mg, Simvastatina 20 mg o Pravastatina 40 mg, e a Rosuvastatina 20 mg da Atorvastatina 20 mg, ha prodotto maggiori riduzioni in tutti i rapporti tra i lipidi ( p < 0,0001 per tutti i confronti ).

Il passaggio a Rosuvastatina 10 mg da Atorvastatina 20 mg si è tradotto in una maggiore riduzione nel rapporto colesterolo totale/colesterolo-HDL ( p < 0,025 ) e nel rapporto apo B/apo A-1 ( p < 0,01 ).

I risultati dello studio MERCURY-I hanno mostrato che Rosuvastatina 10 mg riduce il rapporto tra i lipidi plasmatici in misura maggiore, a dosi equivalenti o superiori, rispetto alle altre statine.

Inoltre il passaggio da un' altra statina ad una dose di Rosuvastatina uguale o inferiore, permette di migliorare ulteriormente i rapporti tra i lipidi plasmatici. ( Xagena2005 )

Cheung RC et al, Int J Cardiol 2005; 100: 309-316

Cardio2005 Farma2005


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